Le nostre piante grasse
Presso il nostro Centro Garden Trio, situato ad Arcola in provincia di La Spezia, è possibile trovare piante grasse rare e da collezione.Le piante succulente, impropriamente denominate piante grasse, vengono così definite in quanto dotate di particolari tessuti, definiti "succulenti" tramite i quali possono immagazzinare grandi quantità di acqua. Questo ovviamente permette loro di adattarsi facilmente a vivere in condizioni di aridità più o meno pronunciata.
Le origini della maggior parte delle piante succulente (o grasse) sono molto lontane. Spesso trovano il loro habitat naturale in ambienti desertici o semidesertici.
In tutto il mondo si calcola esistano più di diecimila specie diverse di piante grasse suddivise in circa venticinque diverse famiglie, tra le quali spicca per numerosità e per notorietà quella delle cactacee.
L'elemento che accomuna la famiglia delle cactacee è costituito dall'areola, una specie di cuscinetto feltroso dal quale emergono spine, aculei, setole, peli, in grado di sostituire i nodi che hanno le altre piante
Le cactacee sono tipiche del continente americano e si estendono dal Canada alla Patagonia, ma sono soprattutto diffuse nelle steppe, nelle praterie e nei semideserti.
Accedi alla pagina con le descrizioni di alcune delle piante grasse in vendita presso il nostro vivaio in provincia di La Spezia.
Le piante grasse si stanno molto diffondendo all'interno(e all'esterno) delle case degli italiani, in quando è molto semplice prendersi cura di loro.
Esse infatti non necessitano di particolari attenzioni e, proprio per la loro capacità di immagazzinare acqua al loro interno, non è necessario innaffiarle frequentemente.
Il loro estremo adattamento all'ambiente arido, fa sì che questo tipo di piante sia considerato robusto o tollerante alle disattenzioni sulle annaffiature o per l'esposizione alle alte temperature.
Qui di seguito troverete una piccola guida che noi del vivaio Garden Trio di Arcola in provincia di La Spezia, seguiamo per prenderci cura delle nostre piante grasse.
Il terreno ideale per la coltivazione delle piante grasse
Intanto per iniziare parliamo del terreno. Consigliare un terriccio per la coltivazione delle piante grasse è cosa ardua perché questi vegetali vivono in substrati alquanto disparati e perché sono difficili da riprodurre.
Il suolo deve avere una struttura sciolta e porosa al fine di evitare pericolosi ristagni idrici, lasciar passare agevolmente l'aria e l'acqua e soprattutto non deve contenere molta materia organica.
La scelta del vaso La scelta del vaso dove piantare le nostre piante grasse non è di fondamentale importanza: il vaso può essere di plastica o di terracotta, ma anche di vetro o di altri materiali. Tenete presente però, che il vaso di terracotta consente una maggiore dispersività dell'umidità, mentre quello di plastica la trattiene, occorre quindi innaffiare meno frequentemente e meno abbondantemente.
I vasi per le piante grasse inoltre, non dovrebbero avere dimensioni troppo grandi rispetto alla pianta che vi è contenuta, questo sempre per un motivo di assorbimento dell'acqua all'interno del terreno, che potrebbe porare all'inaspettata marcitura della pianta.
Innaffiare le piante grasse
Nel periodo freddo occorre annaffiare raramente le piante grasse, altrimenti si corre il rischio che, immagazzinando troppa acqua al loro interno, finiscano per marcire.
Durante i periodi invernali occorre moderare sempre le annaffiature, mantenendo umido il suolo effettuando una o due bagnature al mese, per poi progressivamente arrivare al massimo di 4-5 bagnature nei mesi più caldi, specie se le piante vengono esposte alla luce diretta del sole.
Un'attenzione che occorre sempre tenere presente è quella di eliminare l'acqua in eccesso che defluisce nei sottovasi: la pianta grassa finirebbe col tempo ad assorbire anche quella, finendo, anche in questo caso, per marcire.
Concimazione delle piante grasse
E' necessario effettuare la concimazione delle piante grasse utilizzando concimi ricchi di forsforo e potassio. Concimare con azoto solo in quantità limitata in quanto questo minerale favorisce l'ingrossamento repentino della struttura della pianta, causandone un indebolimento generale.
Le concimazioni delle piante grasse, effettuate possibilmente utilizzando concimi liquidi, devono essere ottimali ma senza eccedere, nel periodo che va dalla fine dell'inverno al periodo primaverile per stimolare la crescita e la fioritura delle piante stesse.
La moltiplicazione delle piante grasse La tecnica più diffusa per la propagazione delle piante grasse è quella della talea. Le talee delle piante grasse di norma, attecchiscono molto facilmente.
Le talee delle cactacee, a differenza di quelle delle altre piante, non devono mai essere poste immediatamente nel suolo; prima infatti occorre farle asciugare completamente per qualche giorno, fino a che la sezione del taglio non si cicatrizzi completamente.
Le talee vanno prelevate in primavera, nel periodo di maggior sviluppo vegetativo, utilizzando parti di piante non danneggiate da malattie e che non presentino boccioli floreali.
Non tutte le piante grasse comunque, si propagano per talea, molte si propagano per germogliazione laterale, altre per talea di foglia, ponendo direttamente le foglie nel suolo senza la necessità di alcuna asciugatura.
Come avviene la fioritura delle piante grasse La fioritura della maggior parte delle piante grasse avviene anno nel periodo di tempo che va da maggio a novembre.
Alcuni generi impiegano anche diversi anni per raggiungere la fioritura, come ad esempio l'agave che può impiegarne sino a quindici.
Venite a trovarci all'interno del nostro vivaio, troverete un'ampia scelta di piante grasse, da quelle più comuni a quelle rare e da collezione.
L'elemento che accomuna la famiglia delle cactacee è costituito dall'areola, una specie di cuscinetto feltroso dal quale emergono spine, aculei, setole, peli, in grado di sostituire i nodi che hanno le altre piante
Le cactacee sono tipiche del continente americano e si estendono dal Canada alla Patagonia, ma sono soprattutto diffuse nelle steppe, nelle praterie e nei semideserti.
Accedi alla pagina con le descrizioni di alcune delle piante grasse in vendita presso il nostro vivaio in provincia di La Spezia.
Le piante grasse si stanno molto diffondendo all'interno(e all'esterno) delle case degli italiani, in quando è molto semplice prendersi cura di loro.
Esse infatti non necessitano di particolari attenzioni e, proprio per la loro capacità di immagazzinare acqua al loro interno, non è necessario innaffiarle frequentemente.
Il loro estremo adattamento all'ambiente arido, fa sì che questo tipo di piante sia considerato robusto o tollerante alle disattenzioni sulle annaffiature o per l'esposizione alle alte temperature.
Qui di seguito troverete una piccola guida che noi del vivaio Garden Trio di Arcola in provincia di La Spezia, seguiamo per prenderci cura delle nostre piante grasse.
Il terreno ideale per la coltivazione delle piante grasse
Intanto per iniziare parliamo del terreno. Consigliare un terriccio per la coltivazione delle piante grasse è cosa ardua perché questi vegetali vivono in substrati alquanto disparati e perché sono difficili da riprodurre.
Il suolo deve avere una struttura sciolta e porosa al fine di evitare pericolosi ristagni idrici, lasciar passare agevolmente l'aria e l'acqua e soprattutto non deve contenere molta materia organica.
La scelta del vaso La scelta del vaso dove piantare le nostre piante grasse non è di fondamentale importanza: il vaso può essere di plastica o di terracotta, ma anche di vetro o di altri materiali. Tenete presente però, che il vaso di terracotta consente una maggiore dispersività dell'umidità, mentre quello di plastica la trattiene, occorre quindi innaffiare meno frequentemente e meno abbondantemente.
I vasi per le piante grasse inoltre, non dovrebbero avere dimensioni troppo grandi rispetto alla pianta che vi è contenuta, questo sempre per un motivo di assorbimento dell'acqua all'interno del terreno, che potrebbe porare all'inaspettata marcitura della pianta.
Innaffiare le piante grasse
Nel periodo freddo occorre annaffiare raramente le piante grasse, altrimenti si corre il rischio che, immagazzinando troppa acqua al loro interno, finiscano per marcire.
Durante i periodi invernali occorre moderare sempre le annaffiature, mantenendo umido il suolo effettuando una o due bagnature al mese, per poi progressivamente arrivare al massimo di 4-5 bagnature nei mesi più caldi, specie se le piante vengono esposte alla luce diretta del sole.
Un'attenzione che occorre sempre tenere presente è quella di eliminare l'acqua in eccesso che defluisce nei sottovasi: la pianta grassa finirebbe col tempo ad assorbire anche quella, finendo, anche in questo caso, per marcire.
Concimazione delle piante grasse
E' necessario effettuare la concimazione delle piante grasse utilizzando concimi ricchi di forsforo e potassio. Concimare con azoto solo in quantità limitata in quanto questo minerale favorisce l'ingrossamento repentino della struttura della pianta, causandone un indebolimento generale.
Le concimazioni delle piante grasse, effettuate possibilmente utilizzando concimi liquidi, devono essere ottimali ma senza eccedere, nel periodo che va dalla fine dell'inverno al periodo primaverile per stimolare la crescita e la fioritura delle piante stesse.
La moltiplicazione delle piante grasse La tecnica più diffusa per la propagazione delle piante grasse è quella della talea. Le talee delle piante grasse di norma, attecchiscono molto facilmente.
Le talee delle cactacee, a differenza di quelle delle altre piante, non devono mai essere poste immediatamente nel suolo; prima infatti occorre farle asciugare completamente per qualche giorno, fino a che la sezione del taglio non si cicatrizzi completamente.
Le talee vanno prelevate in primavera, nel periodo di maggior sviluppo vegetativo, utilizzando parti di piante non danneggiate da malattie e che non presentino boccioli floreali.
Non tutte le piante grasse comunque, si propagano per talea, molte si propagano per germogliazione laterale, altre per talea di foglia, ponendo direttamente le foglie nel suolo senza la necessità di alcuna asciugatura.
Come avviene la fioritura delle piante grasse La fioritura della maggior parte delle piante grasse avviene anno nel periodo di tempo che va da maggio a novembre.
Alcuni generi impiegano anche diversi anni per raggiungere la fioritura, come ad esempio l'agave che può impiegarne sino a quindici.
Venite a trovarci all'interno del nostro vivaio, troverete un'ampia scelta di piante grasse, da quelle più comuni a quelle rare e da collezione.